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al testo di Elena Segato
La cioccolata
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La guardavo, era dolce come la cioccolata al latte, bionda come il miele, e con quegli occhioni mi guardava. Ed erano struggenti quegli occhioni di bimba felice. Non c’era nient’altro nel suo viso se non la prelibatezza della vita, e veniva voglia di saltare e ridere e dimenticare tutto il resto. Così come due bambine ci guardavamo negli occhi, mi sorrideva timida con la fossetta sulla guancia sinistra. Poi vedeva la cioccolata… “Me ne dai un po’?” Me ne dava una briciola, perché la cioccolata va gustata tutta per sé, sennò non è un bel gioco, ed è giusto così. T’immagino quando un giorno sarai grande, mi chiedo se il mondo ti farà mai paura, perché a volte a me lo fa. Allora mi rifugio in te e sei tu a proteggermi con la tua faccetta così beata. E quante volte scoppio in un sorriso (o in una lacrima) guardandoti e guardando la tua mamma che mi prende la mano, tenera.
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